Blogtour: Nerofumo e cenere - La moda dell'epoca



Oggi andiamo nell'Inghilterra dell'Ottocento a scoprirne la moda, grazie al blogtour del romanzo "Nerofumo e cenere" di Dan Vyleta edito da Mondadori, ma prima scopriamo il libro.

Nerofumo e cenere
di Dan Vyleta
Mondadori

Trama
In un'Inghilterra dickensiana, cupa e corrotta, le persone che compiono atti o hanno pensieri malvagi sono marcate da un segno: il Fumo ne ricopre i corpi rendendo visibile a tutti il loro peccato. L'aristocrazia sembra non produrre Fumo, a riprova della propria virtù, mentre le classi più povere sono avvolte dalla nebbia e dalla cenere.
In un collegio illustre gli studenti vengono educati da insegnanti crudeli che abusano del potere del Fumo e intrecciano strani rapporti con il governo. I ragazzi crescono nel terrore e nel rimorso, e quando vengono condotti per la prima volta a Londra scoprono che la città è immersa nel fumo più cupo, impiccagioni e paura li attendono agli angoli delle strade.
Thomas, che viene da una famiglia povera, è tormentato dalla vergogna di portare in sé un peccato indelebile a causa delle proprie origini. Charlie, il suo migliore amico, decide di invitarlo a passare il Natale dalla ricchissima zia, lady Naylor, per distrarlo dai suoi cattivi pensieri. Ma Thomas ha già visto lady Naylor, non era forse lei la donna che raccoglieva il Fumo dal corpo di un'impiccata nelle strade di Londra?
Thomas, Charlie e la cugina Livia capiscono presto che il Fumo potrebbe essere solo un inganno, un passatempo per dilettare i ricchi o uno strumento di potere. E se tutto quello che viene insegnato a scuola non fosse altro che una bugia?
La facciata immacolata del collegio precipita, e i tre, se vogliono salvarsi la vita, devono scappare. Ma sono del tutto impreparati al mondo fuori. Li aspettano triangoli amorosi, fughe, soffitte piene di lussuosi intrighi e laboratori nascosti, rivoluzionari e polizia segreta, fanatici religiosi e scienziati, madri che adorano i figli e detestano le figlie. Assassini. Inaspettati alleati e traditori insospettabili. Un romanzo che è un tour de force d'immaginazione, avventura e suspense.

LA MODA DELL'EPOCA 

Siamo nell'Inghilterra dell'Ottocento, in quell'Inghilterra dove il divario fra ricchi e poveri è grandissimo e dove il crimine è all'ordine del giorno. Ma com'era la moda dell'epoca?

DONNE
Ovviamente la moda, allora come oggi cambiava, spesso nel corso dei decenni: quindi ciò che piaceva negli anni Trenta dell'Ottocento, non era più sulla cresta dell'onda nel 1860.
Tra gli anni Quaranta e Cinquanta del secolo gli abiti erano caratterizzati da maniche ampie e voluminose e i vestiti erano semplici e dai colori pallidi. Nel corse del 1850 il numero delle sottogonne diminuì per lasciare spazio alla crinolina. Nello stesso periodo aumentò anche l'ampiezza della gonna. Intorno al 1860 le gonne divennero più piatte sul davanti e più gonfie dietro. Gli abiti divennero più stretti. Verso la fine del 1800 la moda imponeva colli alti.









UOMINI
Negli anni Quaranta dell'Ottocento gli uomini indossavano lunghi cappotti aderenti, gilet e giubbotti. Camicie di lino o cotone con il colletto basso che a volte veniva rivolto verso il basso indossate con cravatte normali o ampie. Negli anni 50 si passò a camicie con colletti alti e cravatte legate a fiocco o con un nodo. Per i borghesi restano i cappelli a cilindro, mentre gli operai indossano quelli a bombetta. Negli anni Sessanta si passò a frac accorciati al ginocchio e indossati per gli affari. Invece gli anni Settanta videro aumentare la popolarità dei tre pezzi  e le camicie con tessuti di fantasia. Dalla fine del secolo è stato introdotto il blazer.

È stata un'epoca sicuramente difficile, ma anche affascinante. A voi piacerebbe indossare anche solo per un giorno uno di quegli abiti?






Continuate a seguire il blogtour, ecco il calendario




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